L’infinita guerra degli smartphone e dei tablet, i Google Glass e l’arrivo delle nuove console ci ha tenuto parecchio occupati quest’anno. Troppo forse, visto che potresti aver perso dieci idee geniali partorite nel 2013 ma passate di sottecchi. Dalle scarpe viventi alla stampante per la pizza, ecco un piccolo riassunto del meglio dell’anno che sta finendo.
Le scarpe viventi
Basta con le scarpe, la ricercatrice Shamees Aden ha un’altra soluzione per i nostri piedi: la biotecnologia. La ragazza ha ideato un concept realizzato stampando in 3D delle protocellule, ovvero molecole inorganiche che prendono se vengono combinate tra loro. Secondo la Aden potremmo avere una seconda pelle che si adatta al piede, può essere modificata come si vuole e tutto sommato non c’è molto da aspettare per vederle nella realtà. Giusto 20 anni.
La fotocamera che legge il pensiero
Il nome incute timore ma la Neurocam di Neurowear non è altro che una fotocamera che si attiva ogni volta che desideriamo scattare un’istantanea. L’elettroencefalogramma integrato nel device rileva quando siamo eccitati e mette in azione la fotocamera che scatta cinque istantanee.
La ruota che elettrizza la bici
Una ruota che si monta in cinque minuti su qualsiasi bici e offre un motorino per la pedalata assistita. Assomiglia alla Copenhagen Wheel messa a punto dal MIT: si chiama FlyKly Smart Wheel e si controlla tramite smartphone attraverso il Bluetooth. L’autonomia è di 80 chilometri a 40 chilometri orari, abbastanza insomma per rispondere alle esigenze dei pendolari e di chi va bicicletta a lavoro.
Il telefono componibile
Questo lo avevi già visto qui su Wired. Si chiama Phoneblocks, ed è un telefono modulare ideato da del designer olandese Dave Hakkens. L’idea è di avere una sorta di computer in cui possiamo cambiare i singoli pezzi poco per volta senza essere costretti a cambiare tutto una volta che il device è invecchiato. Sembrava un’idea poco credibile finché Motorola non ha presentato un prototipo simile, Ara.
La doccia che non spreca acqua
Perché buttare tutta quell’acqua dopo aver fatto la doccia quando si può utilizzarla. Questo interrogativo ha dato vita a The OrbSys shower. Ideata da una ditta svedese insieme alla NASA, purifica l’acqua utilizzata e la rimanda alla doccia creando un ciclo continuo capace di far risparmiare fino all’80 per cento dell’energia e il 90 per cento d’acqua.
I funghi isolanti
Il primo modo per risparmiare su gas ed elettricità è isolare la nostra casa per evitare che il caldo esca all’esterno in inverno o conservare il fresco d’estate. I giovani Eben Bayer e Gavin McIntyre hanno fatto però un passo avanti e al posto di materie plastiche usano dei funghi per creare lo strato isolante.
La penna che stampa in 3D
Citata tra le 25 migliori invenzioni del 2013 da Time, 3Doodler è una stampante in 3D che si tiene in una mano. A guardarla sembra solo un grosso pennarello ma anziché tracciare inchiostro sul foglio versa filamenti di plastica o ABS permettendo di disegnare in tre dimensioni.
La fascia del Grande Fratello
Oggetti come il Jawbone Up, o la Fuel Band di Nike già controllano ogni nostro movimento ma cosa accade se i dati sul tracciamento personale finiscono in mano ad altri? Il 2014 sarà l’anno della tecnologia indossabile ed è bene stare attenti. In febbraio la catena di supermercati Tesco è stata accusata di aver costretto i propri dipendenti a indossare un braccialetto che controllava i loro movimenti indicando quando erano in pausa o uscivano dai negozi. Il Grande Fratello è dietro l’angolo.
La pizza in 3D
Il font antispioni
Il Datagate ci ha insegnato che tutti possono spiare le nostre conversazioni così uno studente del Rhode Island School of Design, Sang Mun, ha inventato ZXX, un carattere illeggibile per le macchine. Solo gli umani possono decifrarlo e la privacy è salva, tanto più che è gratuito.
The post 10 incredibili invenzioni del 2013 che forse ti sei perso appeared first on Wired.