E’ in vendita anche in Italia la chiavetta che trasforma ogni televisore in una smart tv capace di connettersi al web, smartphone e computer
Si chiama Chromecast, il nuovo dispositivo di Google che permette di guardare i video e ascoltare la musica online direttamente dal televisore di casa.
Chromecast è compatibile con qualsiasi televisore dotato di una porta HDMI, può essere controllato da smartphone, tablet o laptop ed è acquistabile su Google Play Store e Amazon a trentacinque euro.
Da subito, utilizzando Chromecast si ha accesso ai contenuti presenti su YouTube, Google Play Movies e Google Play Music, ma col tempo la piattaforma si arricchirà di nuovi contenuti.
Diversamente da altre soluzioni per lo streaming, Chromecast consente una gestione multitask, ad esempio inviare un’email o aggiornare il proprio status da social network mentre si guarda qualcosa in TV. Chromecast è compatibile con diverse piattaforme tablet e smartphone, Android così come iPad, iPhone, Chrome per Mac e Windows, e con molti Chromebook.
La configurazione del dispositivo è molto semplice e richiede pochi minuti. Una volta installato, è possibile utilizzare lo smartphone, tablet o computer portatile per sfogliare e trasmettere qualsiasi contenuto sul televisore, ma anche per avviare, interrompere e mettere in pausa il video o regolare il volume dell’audio.
Mario Queiroz, director Product Management di Google, ha dichiarato in conferenza stampa: “Chromecast è il modo più veloce per portare in TV film, musica e molti altri contenuti online”. E ha aggiunto: “Per le persone dovrebbe essere semplice poter guardare quello che vogliono, ovunque si trovano e siamo felici di poter estendere la semplicità di Chromecast a mercati internazionali”
Un’altro aspetto interessante è il lancio di “Chromecast per developers” che consentirà alla piattaforma di evolversi nel tempo. Sono già più di 3000 gli sviluppatori, sparsi per il mondo, a essersi iscritti al programma per rendere le loro app e i loro siti compatibili con Chromecast. Saranno presto disponibili nuovi show televisivi, film, video, sport, musica, giochi tra cui poter scegliere. A l momento, Chromecast supporta Chrome, YouTube, Google Play Movies e Play Music, Vevo, Red Bull TV, Plex, Viki, Real Player Cloud, Avia, Revision 3 e BeyondPod.
Chromecast eseguirà automaticamente tutti gli aggiornamenti necessari.
Pro e Contro
Chromecast ha un grande vantaggio: costa solo 35 euro. Inoltre l’esperienza d’uso finalmente è quella cui siamo abituati con lo smartphone/tablet. Le app per ora sono poche, ma quelle in arrivo non potranno che migliorare l’esperienza (ad esempio il mirroring dello schermo, si trovano alcuni esempi in rete). Il limite riguarda i contenuti. Manca un servizio di streaming per i film. Negli Usa, ad esempio, è compatibile con Netflix. In Italia non è ancora disponibile ma si dice che arriverà a breve. Nel frattempo però non ci sono Infinity di Mediaset, Chili tv, Cubo di Telecom, presto Sky Online. È possibile che qualcuno di loro arriverà su Chromecast. Detto questo, per chi ha una tv con Hdmi ma non “smart” la chiavetta di Google è una soluzione semplice. Un altro vantaggio è la compatibilità con diverse piattaforme: la Apple tv, per esempio, ha più funzioni ma è chiusa nell’ecosistema di Cupertino. Oltre a costare 109 euro. Chromecast invece esclude solo Windows Phone (che in Italia ha una quota di mercato di oltre il 10%). Con iOS funziona, anche se su Android ci sono più app e si possono fare gli acquisti di film e musica su Google Play direttamente da smartphone (nel caso dell’iPhone si scarica l’app Play Movies, ma il film si compra su pc).
La difficile sfida di Google (mentre Amazon…)
Google aveva provato a lanciare le sue web tv qualche anno fa ma gli esperimenti con Logitech si sono rivelati un fallimento. Con Chromecast rende invece potenzialmente ogni tv una Google tv. Nel frattempo, secondo il Wall Street Journal , Amazon sarebbe pronta per lanciare una chiavetta con caratteristiche molto simili. A questo punto si crea un certo affollamento di soluzioni per la tv via internet: smart tv, chiavette, decoder, console per videogiochi. L’allargamento della base utenti può rappresentare una spinta per l’industria dei contenuti. A oggi, però, l’offerta della tv via cavo (Sky e Mediaset Premium) resta la più completa rispetto alla tv via web: per via del sistema delle licenze i cataloghi di noleggio e streaming sono più limitati.
Diffusione limitata alle nuove generazioni
Concludendo, possiamo stare certi che, almeno in Italia, la diffusione di questo modo di usufruire dei contenuti audio video, di informazione e di istruzione, rimarrà per lungo tempo ristretto ai così detti “nativi Digitali”. Questo per varie ragioni, è ancora troppo poco diffusa la cultura delle app come strumento di controllo di device che non siano lo smartphone, per l’italiano medio il telefonino è il trelefonino, il computer è il computer, il televisore è il televisore…