Tesla presenta Powerwall la batteria domestica che rivoluziona il consumo di energia elettrica.

Sigfrido Maina Ecologia 0 Comments

Si installa appesa a una parete, immagazzina l’energia solare e la eroga quando serve. Secondo Elon Musk è l’inizio della rivoluzione energetica.

 

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L’idea è semplice e geniale al tempo stesso, una batteria da tenere in casa che accumula energia solare e la converte in elettrica, per alimentare tutti gli elettrodomestici, e addirittura l’auto elettrica. Il nome è “parlante”: Powerwall. E come è facile immaginare è prodotta dalla Tesla. Presentata qualche giorno fà da Elon Musk, secondo Tesla Powerwall “renderà inutili le reti elettriche tradizionali”.

Possibile? Forse si, se pensiamo ai luoghi del pianeta non ancora raggiunti dall’elettricità. Per le nostre case il discorso è diverso, ma di sicuro Powerwall potrebbe cambiare un po’ le cose. L’ambizione più alta di Tesla e del suo fondatore è di fare a meno delle fonti fossili, alimentando il fabbisogno energetico con fonti rinnovabili, e di conseguenza fermare l’immissione di gas serra nell’atmosfera: “Sembra folle, ma vogliamo cambiare le infrastrutture energetiche di tutto il mondo”, ha dichiarato Musk.

Ovviamente Powerwall è prodotta da Tesla Energy, un nuovo ramo dell’azienda californiana, la versione Powerwall Home Battery è un parallelepipedo di 130 x 86 x 18 centimetri e pesante 100 chili. Ha un aspetto sobrio, quasi elegante, con diversi colori disponibili, tanto che  appesa a una parete di casa fà una bella figura. Un tecnico specializzato è in grado di installarla in un’ora di lavoro.

Contiene una batteria ricaricabile agli ioni di litio che consente di soddisfare le esigenze di un’abitazione tradizionale: collegata ai pannelli fotovoltaici sul tetto di casa, accumula energia durante il giorno e la conserva, rendendola disponibile in ogni momento, non solo nell’istante in cui viene prodotta. È questa la vera rivoluzione rispetto ai sistemi fotovoltaici tradizionali, la conservazione dell’energia: ora l’energia solare ottenuta durante le ore diurne viene immediatamente utilizzata, oppure venduta alla compagnia elettrica per poi essere ricomprata quando serve.

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Le specifiche: Powerwall ha due livelli di capacità 7kWh per ciclo giornaliero, oppure 10kWh. La potenza consente 2kW di lavoro continuo, con picchi da 3,3kW, mentre il voltaggio va da 350 a 450 volt. La più piccola costa 3.000 dollari, quella da 10kWh 3.500. Entrambe sono garantite 10 anni. Inoltre, Tesla prevede la possibiltà di installare fino a 9 batterie in una casa che abbia richiesta energetica elevata, per raggiungere un massimo di 63kWh nel caso delle Powerwall da 7kWh, e di 90kWh per quelle da 10kWh. Con queste configurazioni è addirittura possibile alimentare un’auto elettrica, oltre a tutti gli apparecchi di casa, compresi quelli ad alto consumo come il un piano a induzione o un sistema di riscaldamento.  Questo consente, oltre all’indipendenza dall’energia elettrica, di fare a meno pure del del gas!

L’accoglienza che sta ricevendo Elon Musk dopo l’annuncio è a dir poso entusiastica. TechCrunch ad esempio “vede” un mondo in cui le case vengono alimentate solo dall’energia solare. Ma in realtà questo potrebbe essere uno scenario del futuro prossimo, non del presente immediato. Anche con una o più Powerwall in casa, per ora continueremmo a consumare energia elettrica non derivata dai pannelli fotovoltaici, soprattutto a causa delle scarse infrastrutture in questo settore; tuttavia vedremmo ridurre di molto i picchi di consumo energetico, i maggiori responsabili del fabbisogno di corrente (e di conseguenza delle emissioni di CO2).

Possiamo considerare questa tecnologia come un passo importante verso la  casa autonoma per la produzione di energia, pulita e rinnovabile.  Se ipotizziamo per Powerwall una diffusione capillare,  Tesla sarebbe in grado di grantire un nuovo sistema di gestione dell’energia,  che verrebbe stoccata nelle batterie domestiche e industriali di tutto il mondo, e ridistribuirla a richiesta senza sprechi e senza emissioni.

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Nell’ offerta di Tesla Energy sono previsti sistemi più potenti, come i Powerpack da 100kWh per aziende e condomini, che si possono collegare in serie, senza limiti. Musk ha calcolato che con 160 milioni di Powerpack installati, gli Stati Uniti potrebbero fare a meno delle fonti fossili per produrre energia elettrica, mentre con 900 milioni di questi accumulatori si convertirebbe tutto il pianeta all’energia solare. Con 2 miliardi anche riscaldamento e trasporti farebbero a meno di carbone e petrolio.

Utopia? “No”, risponde Musk, “è una cosa che sta nelle nostre possibilità, abbiamo già portato a termine imprese del genere”. E dice sul serio, dato che la piattaforma è open source, in modo che anche altre aziende possano portare avanti il progetto.

Tesla, in realtà, è una parte del progetto rivoluzionario di Musk, che comprende anche Solar City e Hyperloop, il cui obiettivo è cambiare radicalmente il sistema di produzione di energia in tutto il Mondo.

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