Apple Watch: vendite in calo del 90% in USA

Sigfrido Maina Business 0 Comments

A giugno gli ordini di Apple Watch sono precipitati del 90% rispetto alla settimana iniziale. Qualcuno parla già di bolla del wearable…

 

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Tanto rumore per nulla? Nel mese di giugno gli ordini di Apple Watch sono calati del 90% rispetto alla settimana iniziale. Negli Stati Uniti l’orologio della Mela vende 20 mila unità al giorno, con cali fino a quota 10 mila. Un crollo rispetto al 10 aprile: nel giorno d’esordio le vendite erano state 1,5 milioni. E a maggio lo smartwatch aveva mantenuto una media di 200 mila esemplari consegnati ogni giorno.

Gli operatori del mercato, preoccupati, si domandano se i dati di vendita dell Apple Watch costitiscano una ‘bolla’, o siano un normale assestamento. Per ora non è possibile stabiirlo con certezza, occorrerà aspettare alcuni mesi e valutare i dati di vendita in Europa, dove l’Apple Watch ha esordito in molti casi solo il 26 giugno. Ma il comportamento dei fan della Mela americani ci dà qualche indizio. Sicuramente chi non può fare a meno di provare le ultime novità Apple ha acquistato l’oggetto in questione il primo giorno di commercializzazione, e quindi più che normale un certo calo. Ma colpisce comunque la sproporzione tra il primo giorno e i successivi.

Alcune società, come Pacific Crest Securities, hanno ritoccato al ribasso la stima delle vendite globali: saranno tra 10,5 e 11 milioni le unità vendute nel 2015 e 21 nel 2016. Nonostante la flessione, l‘Apple Watch rimane un dispositivo leader nella sua fascia di mercato. Ad esempio per toccare i due milioni di esemplari venduti, il primo iPhone impiegò diversi mesi e l’iPod addirittura 2 anni.

Applewatch

Anche dal punto di vista finanziario, il calo delle vendite non dovrebbe preoccupare Cupertino. I ricavi da smartwatch rappresentano solo il 4% del fatturato di Apple. Anche se l’Apple Watch rappresenta qualcosa di più: è il primo prodotto completamente nuovo lanciato dopo la morte di Steve Jobs. E rappresenta l’ingresso di Apple nel mercato wearable, che si suppone crescerà vertiginosamente negli anni a venire. Quindi, se di bolla non si può parlare, si può dire che Apple dovrebbe cambiare strategia. Ad esempio non sembra aver sortito gli effetti sperati l’incursione della Mela nel comparto del lusso. La più economia linea Sport sta dando risultati migliori, in linea con la continuità del mercato wearable, orientato ai brand, piuttosto che rapito dal dispositivo-gioiello.

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