Ricerca, scoperta, scienza, tecnologia, esplorazione, ispirazione, meraviglia, avventura, viaggio, eccellenza. Ma anche lavoro di squadra, umanità, entusiasmo, sogno, nutrizione. Queste le parole che Samantha Cristoforetti ha offerto come spunto per il design del logo della missione Futura, quella che a partire da fine novembre la porterà sulla Stazione spaziale internazionale e che la farà passare alla storia come la prima donna italiana nello Spazio.
Dopo un concorso lanciato online per la realizzazione dell’immagine, ecco che oggi il logo è stato svelato, e dire che colpisce nel segno è poco: al centro una luce, su un lato la Iss e sullo sfondo la Terra ma sopratutto le stelle, “che sono il nostro obiettivo”, ha commentato chi lo svelato. Una metafora grafica che così come il nome della missione esprime le nostre ambizioni per un futuro brillante e che è stata realizzata da Valerio Papeti, laureato all’Accademia delle belle arti di Torino e vincitore del concorso.
Ma quali sono principali obiettivi di Futura? Il primo compito, come in generale avviene nelle expedition, è tenere in vita la Stazione spaziale. In parallelo, Samantha porterà avanti diversi esperimenti scientifici, alcuni per conto della comunità scientifica italiana. In particolare, Futura sarà un’occasione per approfondire le nostre conoscenze sulle nanotecnologie, ma anche per andare avanti con lo studio degli effetti delle lunghe permanenze nello Spazio sul nostro organismo, come il fenomeno dell’osteoporosi. Non mancheranno anche aspetti più legati al mondo dell’hi tech, come per esempio lo sviluppo di stampanti 3D che funzionino in assenza di peso. Perciò Samantha si sta preparando davvero a 360° per poter portare a termine tutti i suoi incarichi, e non solo per quel che riguarda l’attività prettamente tecnico-scientifica.
Per seguire sin da ora le sue avventure, sappiate che è già molto attiva sul suo account Twitter @AstroSamantha.
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