Se Kelvin, Walden e Hefe sono ormai i tuoi migliori amici, ecco un’idea che fa per te: Last Camera. Ultima nata tra le macchinette fotografiche analogiche porta una frizzante novità nella lomografia: la possibilità di far filtrare la luce sulla pellicola per creare effetti speciali fuori dal comune.

Proprio come i filtri di Instagram (i vari Kelvin, Walden e Hefe di cui sopra) puoi immortalare istantanee molto originali ma agendo direttamente tramite due sportellini, uno laterale e uno posteriore.

Analogica fino al midollo, arriva a casa in un kit formato da pezzi quasi totalmente in plastica che vanno poi assemblati armandosi di tanta sana pazienza. Dalla scocca alle viti l’unica eccezione concessione al metallo è formata dalle molle ma il bello è che puoi modificarla anche nella meccanica.

Nella confezione base infatti trovi tutti i pezzi necessari per il funzionamento e due obiettivi, un classico 45 millimetri e un grandangolare da 22, ma poi puoi comprare altre parti per customizzarla o aggiungere pezzi consigliati dalla tua creatività.

Il prezzo, almeno in Giappone, è davvero assurdo e la scocca nera vuole essere un invito a personalizzarla come meglio si crede. Magari con dei robot come vedi qui sopra.

Dove lo trovo? Sul sito del produttore, Superheadz
Quanto costa? Da 4.095 yen, circa 28 euro

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