Nasce Q-book, l’app che ti fa apprendere più velocemente

Sigfrido Maina Non categorizzato 0 Comments

Viene da una studentessa coreana dell’Università di Trento l’idea di una App per velocizzare l’apprendimento.

 

Q-book

Q-book non è è l’evoluzione dell’ebook, ma un’applicazione che consente agli studenti un migliore apprendimento grazie all’associazione di contenuti multimediali, che rende lo studente parte attiva del processo di istruzione. Q-book consente in pratica di personalizzare l’e-book in modo da agevolare la memorizzazione di un testo. L’app è stata ideata da una studentessa coreana dell’Università di Trento, Hyeong Kyeong Hwang, questa invenzione le ha fruttato il primo premio nella sezione Entertainment, Media and Gaming del concorso internazionale Future Ideas.

 

 

 

 

Q-book: come funziona? 

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Memorizzare un testo, una frase o un concetto da un testo scolastico, è più facile se al testo viene associata un’immagine o un video. Parliamo di memoria visiva, ma

anche di un processo molto comune per gli studenti, che aiutano a ricordare concetti chiave basandosi su qualcosa, magari di apparentemente lontano da quello che hanno appena letto, che può essere una parola scritta a caratteri cubitali, una foto o un video, perché il cervello riesce meglio a registrare quel contenuto visivo piuttosto che quello testuale

e, di conseguenza, ad associarlo al concetto chiave da studiare.

Quindi “sfogliare” un ebook con Q-book sarà un’esperienza molto più completa e multimediale di come siamo abituati, sarà infatti il lettore, e non l’autore, a selezionare i testi o i contenuti visivi da associare a specifici argomenti, potendoli poi condividere, magari con i loro compagni.

 

 

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Q-book risulta essere un’importante innovazione in ambito educativo, che  senza dubbio potrà aiutare studenti e insegnanti, questi ultimi nel fornire materiali didattici più efficienti per le varie tipologie di studenti, selezionandoli in base alle difficoltà o alle loro esigenze per facilitare loro la memorizzazione e l’apprendimento.

Q-book non è ancora disponibile al pubblico, ma a breve verrà sperimentata in una classe di un liceo trentino, con risultati che potrebbero dirci davvero molto sul futuro dell’educazione (digitale).

 

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