Penis Wall: da Freud alla stampa 3D

Sigfrido Maina Non categorizzato 0 Comments

Uno studente di arte ha creato un muro di peni robotici, stampati con una stampante 3D, che si muovono a tempo di musica o in base a chi gli sta davanti. Perché? È arte…

 

stampa 3d

In ufficio si parlava della stampa 3D, dal momento che le stampanti cominciano ad avere un costo ‘accessibile’ e della grande utilità di poter creare a casa propria degli oggetti unici, che non si trovano in commercio, o comunque originali secondo il proprio gusto.

Naturalmente il primo pensiero è andato a oggetti di estrazione essenzialmente ludica e, come al solito, al sesso che è la fissazione di tutti, uomini e donne. Quindi vai con la progettazione di dildi di ogni genere forma, colore dimensione…

Certi che molti ci avessero già pensato, abbiamo cercato in rete le realizzazioni più bizzarre. E, tra prototipi di vibratori con la faccia di Brad Pitt, files open source per ‘stampare’ in casa oggetti erotici veramenete di ogni tipo, è spuntata questa notizia:

Lo studente d’arte Peiqui SU ha realizzato un’opera da lui battezzata “Penis Wall“. Ovvero, muro di peni.

snodati, così da muoversi partendo da diveSi tratta di una serie di membri maschili stilizzati, realizzati con una stampante 3D e montati su una parete mobile. Sono anche rsi tipi di input.
Il movimento è solo in verticale, ovviamente.

stmapante 3d

 

State pensando anche voi quello che penso io? Probabilmente no: vi offro 100 euro per correre al contrario verso il muro il più velocemente possibile.

Scherzi a parte, i peni in questione possono reagire alla musica, ad esempio, o alla presenza di persone davanti ad essi. Questo grazie a dei sensori di distanza.

In più il muro può anche essere programmato per visualizzare dei dati, come l’andamento di un titolo di Borsa. Perché scegliere questo e non il classico televisore non lo sappiamo.

Ora aspettiamo il muro di vagine interattive. Solo per scopi artistici, chiaramente.

(fonte floptv.tv)

stampa 3d 2

Che il simpatico artista abbia interpretato freudianamente qualche strano sogno?  Chissà, certo a al suo confronto Maurizio Catellan è un conformista.

P.S. Non ho il coraggio di lincare i filmati dell’opera d’arte, andateveli a cercare sul tubo se proprio ci tenete.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *