Tornano i piccioni viaggiatori

Sigfrido Maina Ecologia 0 Comments

Sotto forma di droni, consegneranno messaggi e merci.

 

Piccione

NEW YORK Google sfida Amazon nella battaglia per i droni. Mountain View annuncia di essere impegnata a sviluppare un sistema di droni per le consegne di prodotti. I primi test sono stati condotti – riporta il Wall Street Journal – lo scorso anno.La corsa alla conquista dei cieli con i droni, che anche Amazon ha iniziato a provare per le consegne, arriva nonostante il divieto quasi totale dell’uso di droni commerciali negli Stati Uniti. La Federal Administration Aviation sta valutando modifiche alla normativa esistente e finora ha autorizzato un solo volo commerciale di drone sulla terra, quello di Bp in Alaska. Google ha iniziato a lavorare sui droni nel 2011 e prevede ci “vorranno anni per sviluppare un servizio con più veicoli in grado di effettuare più consegne al giorno”.Google ha annunciato di aver sperimentato un servizio di consegna con il drone: due anni di ricerca su quello che Google ha chiamato ‘Project Wing‘ sono stati coronati da una trentina di voli effettuati ad agosto per consegnare caramelle, acqua, medicine e cibo per cani a due contadini nel Queensland, in Australia. “I droni potrebbero aprire nuove prospettive per il mercato delle consegne”, ha detto la società californiana nel suo blog. La drone-mania tocca anche le poste statali. Il Germania Deutsche Post sta sperimentando a Bonn un mini-elicottero MD4-1000 per le consegne: costa 40mila euro.

Chissà, magari si potrebbe addestrare qualche centinaio di piccioni, farebbero lo stesso lavoro dei droni in modo più economico e ecologico.

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