Una App per non usare le app? Si chiama Apple Tree

Sigfrido Maina Non categorizzato 0 Comments

E’ paradossale e logico al contempo, per ritrovare una sana socialità. Ma che ci azzeccano le mele?

 

Ragazzaconmela

E’ piuttosto evidente quanto l’uso di tablet e smartphone sia diventato pervasivo nelle nostre vite accentuando abitudini talmente compulsive che ai tavolini di un bar o di un ristorante, la gente tende a comunicare col terminale piuttosto che con l’interlocutore che gli si trova accanto con l’assurdo paradosso che, non di rado, si risponde e commenta lo status proprio di chi ci è a 50 centimetri di distanza. Paradossi dell’era della comunicazione più a-social che social. Più o meno nella stessa situazione si sono trovati tre ragazzi di Singapore, Linbern Lin, Fang Lingqing e Lester Yap che, avendo deciso di trascorrere una serata insieme senza l’assillo della protesi tecnologica, avevano stabilito di sistemare i propri cellulari in un cestino, anteponendo l’interazione fatta di carne ed ossa a quella un po’ artefatta che offre la mobilità di internet. Detto fatto. Dall’esperienza che hanno ritenuto piacevole perchè li ha portati a riscoprire il senso dello stare realmente insieme, hanno creato un’app che, ironia della sorte, serve a non utilizzare lo smartphone. Il nome? Apple Tree.

 

 

Appletree

L’applicazione riprende il funzionamento e la filosofia del sempiterno Tamagotchi, ossia l’esserino che, nei primi anni di questo secolo, veniva nutrito e coccolato virtualmente perchè crescesse e desse soddisfazione al possessore di quello che fu un gadget di culto made in Japan. In questo caso l’applicazione simula la crescita di un albero di mele, da cui il nome.

Quanto più il possessore di smartphone evita l’uso del device, per effettuare telefonate o qualsiasi altra operazione connessa all’utilizzo del dispositivo, tanto più l’albero cresce e diventa rigoglioso consentendo all’utente di avanzare e scalare posizioni in classifica. L’applicazione ha vinto lo “Splash Award” un premio che viene messo in palio per gli studenti di liceo ed università di Singapore. Non solo gloria ed una pacca sulla spalla ma anche quattrini: 30mila dollari, con cui dovranno sviluppare il software entro marzo 2015, in tempo per i festeggiamenti del cinquantesimo anniversario della nascita del Paese. Solo allora l’applicazione sarà scaricabile e disponibile presso i maggiori app store (Android, Apple e Windows). Insomma,”Una mela al giorno toglie il cellulare di torno”.

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