Come smaltire correttamente le lampade neon e alogene: c'è un App.

Sigfrido Maina Ecologia 1 Comment

Dalle lampadine a basso consumo esauste si può riciclare il 95% del materiale con cui sono costruite.

 

solelampadina

Ormai da qualche anno le vecchie lampadine a incandescenza non sono più in commercio, quindi quelle ‘nuove’ a basso consumo energetico, cominciano a dover essere sostituite. Come riciclare quelle esauste? Ci pensa il consorzio Ecolamp. Proprio nella  Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno, il consorzio diffonde le regole per una corretta raccolta delle lampadine a basso consumo esauste dalle quali è possibile recuperare ben il 95% dei materiali. La prima regola è quella di recarsi nei centri di raccolta comunali (o riciclerie, isole ecologiche, collection point), aree attrezzate dove i cittadini possono portare i materiali riciclabili, ingombranti o pericolosi. Qui vanno smaltite anche le lampadine a risparmio energetico.

 

omino lampadina

 

 

Per consultare l’elenco dei centri di raccolta e cercarne uno vicino alla zona di residenza, Ecolamp ha creato un’applicazione gratuita per smartphone e tablet dove trovare informazioni, mappe e contatti (Ecolamp: l’isola che c’è, per Apple e Android). La vecchia lampadina può anche essere consegnata al negoziante, che è tenuto a ritirarla (e smaltirla correttamente), a fronte dell’acquisto di un prodotto equivalente secondo quanto stabilito dal decreto «Uno contro uno»; il nuovo decreto sui Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), il cosiddetto «Uno contro zero», prevede che i punti vendita di maggiori dimensioni ritirino i piccoli Raee, lampadine incluse, senza l’obbligo di acquisto di nuovi prodotti.

 

Lampada a basso consumo

Le lampadine a basso consumo, tubi al neon e Led devono essere separati dai normali rifiuti urbani. Le vecchie lampadine a incandescenza e quelle ad alogeni vanno gettate, invece, nell’indifferenziata (il cosiddetto sacco nero). Attenzione: all’interno delle lampade fluorescenti è contenuta una piccola quantità di mercurio (<5mg), sostanza che, se dispersa in grandi quantità, può arrecare danni all’ambiente e alla salute; anche per questo è importante smaltirle in maniera corretta. Materiali da reimpiegare: grazie al corretto trattamento, dalle sorgenti luminose vengono estratti e recuperati vetro, plastica, metalli e polveri fluorescenti (contenenti mercurio). Il vetro, per esempio, può essere riutilizzato in edilizia per la vetrificazione delle piastrelle o per la composizione di materiali isolanti, come la lana di vetro.

 

Comments 1

  1. commento : vorrei gentilmente sapere,dato che qui si parla solo di raccolta,come avviene tecnicamente lo smaltimento vero e proprio ovvero il recupero del Mercurio e del Neon .Si separa anche il vetro dalla base e si riciclano ? Io consegno ai centri di raccolta sistematicamente questo materiale o differenzio rigorosamente l’altro nei cassonetti,diversamente alla maggioranza dei miei connazionali,ma non riesco poi a capire quale iter di recupero faccia….e se…..

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